BRUCIA IL CAPITALISMO, NON IL PIANETA!

 

Venerdì scorso il mondo è stato attraversato da migliaia di manifestazioni in 125 paesi. E’ stata la manifestazione più grande di sempre. Tuttavia siamo ancora lontani dai nostri obiettivi. Le multinazionali agroalimentari continuano a bruciare l’Amazzonia e migliaia di foreste in tutto il globo, i governi di tutto il mondo continuano le loro politiche energetiche ed industriali miopi e dannose, così come non si arrestano le guerre e lo sfruttamento ai danni del sud del mondo da parte dell’occidente, per difendere gli interessi, a brevissimo termine, di pochi. Ormai è chiaro che non è sufficiente chiedere a qualche governo o elitè, che sono i responsabili di questa crisi, di salvare il pianeta. Siamo noi a doverlo fare, a tutti i costi, rifiutando con fermezza ogni politica pseudo-ambientalista che fa gravare il costo di questa crisi sui più poveri. E’ necessario cambiare un sistema economico che continua a sfruttare oltre ogni limite le risorse naturali e umane. Il capitalismo è il problema, non la soluzione e non accettiamo nessun green washing neoliberista. Chiedere giustizia climatica significa intrecciare le lotte, perché oltre a cambiare un sistema economico va abbattuto il sistema di pensiero che lo alimenta: fascismo, sessismo, razzismo  sono gli strumenti culturali che nutrono il capitale ed il suo sfruttamento, che perseguitano e attaccano ogni giorno i nostri corpi e la natura. Un terzo della popolazione sarà costretta a migrare nei prossimi due decenni a causa dell’avanzare della desertificazione, delle carestie e delle guerre causate dalla scarsità di risorse, ben altra cosa a livello numerico rispetto alla crisi migratoria di questo decennio. Per far fronte a questi problemi e mantenere l’ordine sociale, la trasformazione in senso autoritario dei regimi esistenti sarà una costante che proverà a mettere a tacere ogni dissenso, ogni rivolta, a normalizzare e uniformare ogni corpo e pensiero. Ci aspetta una lotta lunga e faticosa. Ma vinceremo. Perché se per loro è potere, per noi è sopravvivenza.

O RIVOLUZIONE O BARBARIE!