In una fase nel quale la pratica dell’occupazione (di case, di centri sociali, di spazi in generale) è tornata ad essere un elemento centrale all’interno del dibattito politico nazionale ed europeo, anche a Trento abbiamo deciso di liberare uno stabile della Provincia Autonoma, lasciato vuoto da diversi mesi, per restituirlo alla città e dargli una nuova vita.
Con l’occupazione dell’ex mensa universitaria in via XXIV maggio prende vita a Trento il Refresh_ Lab.
Siamo studenti medi, già precari di seconda generazione, in balia di una scuola che crepa, ma con la voglia di sovvertire l’aspettativa di un percorso di formazione totalmente dequalificato. Siamo studenti universitari: studiamo ogni giorno dentro le macerie dell’Università pubblica, ma non ci rassegniamo al fatto che la riforma Gelmini possa segnare la fine della storia per chi vive il sapere come pratica di crescita individuale e collettiva. Ma siamo anche ricercatori, precari, giovani professionisti a partita IVA, decisi a non farsi schiacciare dalla miseria della crisi e dal grigiore dell’austerity per essere protagonisti del nostro presente e per trasformare il nostro futuro.
Viviamo in un territorio che si specchia ancora nell’illusione di un modello di sviluppo autonomista in grado di generare benessere per tutti, ma che sta facendo sempre più i conti con una gestione della crisi che determina un accumulo di ricchezza sempre più concentrato nelle mani di pochi. Anche in Trentino le politiche della governance locale, in continuità con i diktat della Troika europea e della BCE, sta determinando tagli sempre più evidenti ai trasporti, alle borse di studio per studenti, agli spazi culturali, alle politiche abitative, ai sussidi per precari e disoccupati ed a tutto il sistema di Welfare. La conseguenza immediata è che in città mancano spazi per studiare, le mense diventano sempre meno accessibili, la questione abitativa sta assumendo un carattere emergenziale, con gli affitti che aumentano, le case di proprietà dell’ITEA lasciate vuote e la la rendita urbana che specula sulle aree di nuova costruzione o di riedificazione.
Crediamo che questa situazione può cambiare solo mettendo in discussione il modello si sviluppo nella sua complessità e le forme di vita che questo produce.
E’ per questa ragione che abbiamo dato vita Refresh_Lab, che vuole essere innanzitutto un laboratorio per immaginare e costruire insieme una nuova idea di città e di cittadinanza, che sia aperta a tutte/i, meticcia e solidale.
Refresh vuole essere uno spazio di aggregazione in grado di trasformare le passioni tristi di una vita precaria in pratiche del comune, in percorsi costituenti di costruzione di un nuovo Welfare, modellato su bisogni e desideri di tante e tanti.
Partiamo da via XXIV maggio, da una mensa abbandonata, convinti che sia una prima risposta, che viene dal basso, alla situazione che abbiamo descritto e che viviamo ogni giorno.
Vogliamo partire subito con un’aula studio autogestita, ma abbiamo in cantiere di creare in questo spazio anche un’area di co-working, con l’idea di trasformarlo in un luogo dove si possa attivare una progettazione autonoma e cooperante.
Refresh_Lab
#occupailtuotempo per trasformare l’esistente.