È notizia degli ultimi giorni che, dopo un lancio in grande stile all’Hotel America alla presenza e con il placet dell’assessore Mirko Bisesti, la Lega aprirà la propria lista universitaria, LiberaMente – Alternativa per il Futuro, che, alla prima occasione utile, si candiderà alle elezioni studentesche imponendosi come il terzo attore politico della rappresentanza.
Questa notizia è passata quasi in sordina. Perché allora il Collettivo Universitario Refresh decide di darle rilevanza, spendendoci fiumi di inchiostro? Perché non abbiamo nulla da fare? Assolutamente no. Perché la Lega ci è indigesta? Mentiremmo se rispondessimo no, ma, anche in questo caso, non è la risposta corretta. La motivazione è che, a nostro modesto modo di vedere quest’operazione non è così innocente come vorrebbe apparire.
Ma andiamo con ordine. La lista universitaria della Lega non è il primo tentativo di entrare e imporsi in Università. Da quando la Lega è al governo numerosi sono stati gli episodi di entrismo: dalla nomina del nuovo presidente dell’Opera Universitaria all’attrito con il Rettore dell’Università riguardo alla futura Facoltà di Medicina, passando per i poliziotti allo Studentato Mayer. Un elemento comune a tutti gli episodi citati è l’opposizione di quei kommunisti di Udu. Quindi molt* di voi potrebbero pensare che questi young leghistini non vogliano farsi rappresentare da una lista, che, a parole, si dichiara di sinistra. Ci dispiace ancora ma no non è questo il punto. Infatti, per la Lega le attuali liste universitarie non costituiscono poi un problema, come, ahi noi, si è visto in occasione del secondo invito di Fausto Biloslavo. Allora quale caspita può essere il punto centrale della questione? Bene, è molto semplice.
L’assessore con il codino, Mirko Bisesti, ha capito che per poter asservire completamente l’Università ai desideri della Lega ha bisogno di persone all’interno dell’istituzione universitaria che fungano da diretta cinghia di trasmissione del partito provinciale e che lavorino come sponda all’interno degli organi d’Ateneo. Non a caso le persone presenti all’Hotel America sono state incensate e descritte come “brave persone che lavorano per il bene comune, in sinergia con le istituzioni provinciali e comunali”. Ma la decisione di lanciare LiberaMente nasconde un altro lato ancor più pericoloso e sottile del primo. Infatti, come la Lega ha fatto con l’invito a Fausto Biloslavo, è chiaro e lampante il tentativo di far entrare pubblicamente in Università la sua cultura, basata su falsificazioni storiche, discriminazione, elogio del nazionalismo e strizzatine d’occhio al neofascismo italico, attraverso momenti pubblici utili a sdoganare posizioni che, fino a questo momento, all’interno dei luoghi di formazione, vengono ancora considerate irricevibili dalle e dai più. È un caso che uno dei nomi proposti come candidato sindaco per Trento sia stato proprio Armanini, un docente di Unitn? Noi crediamo proprio di no.
Come Collettivo Universitario Refresh, abbiamo la pessima abitudine di imparare dalle nostre esperienze e, purtroppo per la Lega, non solo non vogliamo tanti piccoli young bisestini in università, ma abbiamo anche capito quale sia la strategia dietro il lancio di un’innocente lista universitaria di rappresentanza. Sappiano Francesco Dellagiacoma e accoliti che, da parte nostra, troveranno una ferma opposizione alla loro operazione di sdoganamento della cultura fascioleghista e alla presenza dell’estrema destra dentro le aule universitarie. Detto questo non nascondiamo la nostra curiosità nel sapere quanti e quali fascistelli popoleranno le liste di LiberaMente, nascondendosi dietro la retorica delle brave persone che hanno a cuore il benessere di chi studia, possibilmente bianchi e itagliani sia chiaro. Beh che dire noi siamo pront* ad opporci alla loro presenza e al loro tentativo di egemonia culturale e voi?
Se lo siete anche voi incontriamoci, parliamoci e organizziamoci e se volete trovarci siamo ogni lunedì dalle 18:00 alle 20:00 in atrio a Sociologia.