La vita segreta di uno/a studente/essa UNITN- Indagine sul diritto allo studio

La giornata internazionale del diritto allo studio è passata ma l’importanza e la centralità di questo tema per le studentesse e gli studenti dell’Università di Trento no. Con la visita in Provincia all’Assessora Ferrari, come Collettivo Universitario Refresh, abbiamo chiesto a gran voce che la soglia ISEE fosse innalzata a 23.000 euro, come promise pubblicamente proprio la stessa Assessora  il 17 novembre 2016.

Noi non abbiamo mai pensato alla giornata internazionale del diritto allo studio come a un momento  pubblicitario in cui attuare un’iniziativa giornalisticamente appetibile per fare notizia e dimostrare che esistiamo anche noi, oltre alle rappresentanze studentesche. In quanto studentesse e studenti di questo Ateneo la questione del diritto allo studio ci sta molto a cuore ed è per questo che, dopo il 17 novembre, abbiamo continuato a parlarne nelle nostre assemblee settimanali. Le nostre discussioni partivano dalla constatazione dell’insufficienza di una sola giornata per trattare in modo esaustivo la complessità del diritto allo studio. Benché le borse di studio e gli alloggi dell’Opera Universitaria facciano la parte delle rock star, all’interno di questa categoria rientrano anche altri servizi come, per esempio, i posti studio, che tra l’altro ultimamente scarseggiano in Unitn (https://curtrento.noblogs.org/post/2017/11/27/piu-posti-studio-in-unitn-petizione/). In precedenza avevamo già espresso alcuni dubbi sullo stato di salute del diritto allo studio a Trento e, nonostante  la situazione sia migliore rispetto ad altre zone d’Italia, cominciamo a sentire i primi scricchiolii.

Data questa situazione, secondo noi, oltre alla mobilitazione, è importante riuscire a capire e a fare una diagnosi dello stato del diritto allo studio per poter comprendere a fondo la situazione in cui ci troviamo. Per fare questo, però, secondo noi, non sono sufficienti i documenti e i dati prodotti dalla nostra controparte, Ateneo o Provincia che sia, è molto importante condurre un lavoro di inchiesta in cui siano le studentesse e gli studenti dell’Università di Trento a parlare direttamente per poter esprimere i propri bisogni, le proprie necessità e i propri disagi. Un primo strumento che abbiamo deciso di adottare per condurre questa inchiesta è quello del questionario in cui si toccheranno diversi aspetti della vita di un* student* universitari* a Trento. In questo questionario troverete e potrete comprendere cosa significhi per noi diritto allo studio nella sua complessità e potrete esprimere liberamente la vostra opinione.

I questionari potrete trovarli sia in versione online (al seguente link https://goo.gl/forms/OLuA0j15uwhckVR22)  sia in formato cartaceo ai banchetti che settimanalmente organizziamo nei diversi dipartimenti del polo universitario di città. Avendo come obiettivo principale quello di fornire uno strumento di espressione, i risultati che otterremo al termine della somministrazione dei questionari non li terremo gelosamente per noi ma li presenteremo pubblicamente a tutte le studentesse e gli studenti in un prossimo momento di discussione di cui non mancheremo di informarvi nel momento in cui verrà organizzato.